Programma
In linea con gli obiettivi del progetto GREENJOIST e le linee guida del programma LIFE +, è stato previsto un insieme di attività per perseguire con successo obiettivi e risultati.
Inoltre, i partner hanno già effettuato alcune azioni preliminari
Il progetto porterà avanti la ricerca su tre materiali che hanno già dimostrato buoni risultati nelle prove di laboratorio
Colle per legno a base di lignina preparate con formaldeide, che dimostrano una reattività sufficiente per produrre pannelli con proprietà paragonabili a quelli convenzionali, e alti livelli riportati di sostituzione del fenolo (~50%) applicando diverse fasi di modifica quando vengono utilizzate nella produzione di pannelli a base di legno come ad esempio compensato e OSB.
La ricerca riporta una sostituzione del 30-50% delle resina solida con il tannino nelle resine amminiche; ad ogni modo l’utilizzo del tannino è stato limitato a causa della sua alta reattività che porta ad uno sviluppo veloce della viscosità e perciò una breve durata della miscela colla. Nuove soluzioni proposte per ovviare questi problemi fanno riferimento alle regolazioni del valore pH e utilizzo di altri indurenti.
È il principale carboidrato di “riserva” (polisaccaride) nelle piante “superiori” ed è disponibile in abbondanza. Commercializzati negli ultimi anni, i polimeri di amido oggi dominano il mercato di polimeri termo-plastici a base bio, risultati positivi di ricerca hanno dimostrato la sua applicabilità nelle resine per i prodotti a base di legno.
GREENJOIST eseguirà prove su qualsiasi tipo di materia prima naturale di lignina, tannino e amido, per sostituire i componenti chimici delle resine PF e MUF per produrre agglomerati da legno riciclato. Anche lignina e tannino saranno stati magari utilizzati in precedenza nelle colle per la produzione di pannelli a base di legno, non ci sono riferimenti per il loro impiego nel legno riciclato che possiede molte peculiarità rispetto al legno grezzo. Inoltre l’utilizzo di amido in tali sistemi di colle termoindurenti verrà studiato per la prima volta poiché l’amido è stato impiegato per la maggiore parte finora nei polimeri termoplastici.